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Solo le foreste gestite attivamente possono svolgere tutte le funzioni, produttive, ambientali e sociali, utili alla società.” (Regione Umbria, 2009)

Agreegreen” modello innovativo di valorizzazione delle biomasse è costituito da una rete di impresse denominata Re.Valo.Biom. che comprende  20 aziende che partecipano al progetto di cui la società capofila è il Consorzio Cooperativo  Virgina Trade.

In una regione altamente boscata come l’Umbria (390255 ha nel 2009 in aumento) è senz’altro importante che la gestione forestale sostenibile si concretizzi in maniera capillare su tutto il territorio regionale.

Il tasso medio annuo di utilizzazione era pari al 51% (nel 2005) dell’incremento medio, è quindi possibile stimare che mediamente ogni anno i boschi di interesse selvicolturale della regione aumentano il loro volume legnoso di circa 390000 m3. È lecito ad ogni modo attendersi che il dato del prelievo sia diminuito in linea con la tendenza nazionale.

Per quanto sia opinione diffusa valutare positivamente un decremento dei prelievi e di conseguenza un aumento del volume legnoso, questo in linea di massima non rispecchia un aumento delle superfici gestite ma una riduzione nella gestione delle superfici boscate esistenti.

È noto che superfici boscate non gestite determinino una riduzione delle capacità della superficie di catturare carbonio, dovuta al generale invecchiamento della popolazione arborea.

Una superficie forestale non gestita risulta difficilmente fruibile dalla popolazione per tutte le attività turistico-ricreative e per la valorizzazione dei prodotti del sottobosco.

Tale progetto mira ad un incremento dei prelievi in Umbria attraverso la gestione forestale sostenibile per aumentare la capacità di accumulo di carbonio delle foreste, ridurre la suscettibilità delle superfici agli incendi e rendere i boschi fruibili alla popolazione.

A tale scopo risulta fondamentale fornire alle aziende agricole e forestali un modello per la valorizzazione delle biomasse legnose in modo da rendere remunerativa l’attività di gestione.

Parallelamente devono essere prese in considerazione le biomasse legnose derivate dall’attività agricola come le potature e le biomasse prevalentemente legnose derivanti dalla gestione del verde pubblico e privato che pur in misura ridotta rispetto alla biomassa legnosa da gestione forestale rappresentano una fetta della biomassa prodotta nella regione.

Nel voler trovare modalità innovative di sfruttamento della biomassa, ci si orienta verso la vendita di calore, che potrebbe rappresentare un importante fonte di reddito per le aziende agricole e forestali, anche e soprattutto in forma associata, potrebbe generare lavoro in periodi dell’anno in cui le aziende agricole non sono attive, oltre a  ridurre le emissioni di gas serra prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili, che potrebbero essere rimpiazzati da biocombustibili solidi, la cui produzione interessi esclusivamente il territorio regionale (filiera corta).

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Consorzio Cooperativo Virginia Trade - Cooperativa Agricola
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Sede Amministrativa: Via G. Oberdan,12 06012 Città di Castello (PG)

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